Porto Garibaldi 1
Comunità Capi e Staff (anno 2011-2012) |
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Capi Gruppo |
Antonietta Manfrini, Umberto Carli |
Ass. Eccl. |
don PierGiorgio Zaghi |
Lupetti |
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Reparto |
Antonietta
Manfrini, Umberto Carli, |
Noviziato |
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Clan |
Rosa Rita Cavallari, GianPaolo Contra, |
Capi a disp. |
Catia Massarenti, Carlo Neri |
Unità
Totali |
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Co.Ca. |
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Lupetti |
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Reparto Misto |
SOL LEVANTE |
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Noviziato |
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Clan |
LA CANOA |
Staff e Numero Censiti aggiornati al 02/01/2012
Anno di Nascita del Gruppo:
Sede
presso Parrocchia Immacolata Concezione di Maria
via Nino Bonnet,
74
44029 PORTO GARIBALDI (FE)
Un po' di Storia
Agli inizi degli anni 60, dall’incontro dell’allora parroco di Porto Garibaldi, Don Pietro Maconi, con Ligabue Palamede, detto Mimmo, che proveniva da un’esperienza scautistica di Parma, nacque il Porto Garibaldi 1, affiliato all’A.S.C.I., in particolare la Branca Esploratori, (non vi fu, purtroppo, un’esperienza parallela al femminile). Le prime squadriglie si chiamavano Cervi e Aquile, alle quali si aggiunsero, in seguito, le Pantere ed i Pipistrelli. Molti ragazzi del paese ebbero, anche se per alcuni, soltanto per brevi periodi, un’esperienza nel gruppo. Molto proficua fu l’esperienza con il gruppo di Mesola, per iniziativa di Don Gino Bellotti, nativo proprio di Porto Garibaldi e parroco di Mesola.
In seguito al trasferimento di Don Pietro ed alla morte prematura di Mimmo, il gruppo si ritrovò in forti difficoltà e nei primi anni settanta cessò le attività.
Solo verso il 95/96, per interessamento del Parroco, Don Piergiorgio Zaghi, e di Sante Cavallari, un membro della prima ora, ricominciarono le fondamenta per la rinascita del gruppo AGESCI Porto Garibaldi 1. Si presero contatti con il gruppo Mesola 1, che restituì il favore ricevuto circa trent’anni prima, e con la Zona di Ferrara e ancora a tutt’oggi, l’esperienza continua. Nel 1996 furono censiti 16 L/C, 9 E/G e 7 capi. Gli R/S cominceranno soltanto un paio d’anni dopo.
Perchè questo Fazzolettone
Quando abbiamo ideato il nostro fazzolettone abbiamo deciso di scegliere qualcosa che in un certo senso fosse una continuità delle caratteristiche del nostro paese, un paese che vive di mare.
Il colore blu è stato scelto per essere un po' in comunione con un'altra associazione simbolo di Porto Garibaldi, l'A.N.M.I. (Associazione nazionale Marinai d’Italia) e quindi il colore del bavero dell'uniforme marinara.
Il giallo e il rosso invece fanno riferimento al lavoro tipico del paese.
A metà secolo si pescava con le barche a vela, le stoffe usate erano soggette a deterioramento e quindi erano trattate con sostanze antimuffa che davano una colorazione particolare alle vele. Ogni porto aveva il suo colore che lo contraddistingueva, una sorta di codice visivo. I colori delle vele di Porto Garibaldi erano il rosso e il giallo.
La scelta dell'ancorina simboleggia visivamente il fatto che viviamo in un paese di mare e ne siamo orgogliosi.
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